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SEIDIMANO
(Giuseppe Pero e Marina Affanni)

Seidimano” nasce dalla passione di Filiberti per il gioco del burraco, che svolge online come una consuetudine quasi quotidiana da due anni. Da qui la scoperta di un inaspettato e sorprendente incrocio di destini e di un mondo di fantasie.
Gli avversari si rappresentano in avatar che giocano realmente in un banco di prova misurato dai ranking, ma si assiste anche a una messa in scena delle parti.

Iaia , usando foto del suo volto in bianco e nero, un po’ vintage e leggermente ammiccante, ha scatenato non pochi episodi di seduzione e passione. Partite di sottile sensualità dove i giocatori si nascondono e si rivelano e non si conoscono di persona, ma proprio questo mistero su chi sta dall’altra parte del tavolo, fa scattare strane dinamiche di fascinazione. Su questo virtuale filo teso si sviluppa l’idea di associare ai cinquantaquattro volti dell’artista 54 carte da giuoco, personalizzate da puntuali frasi tratte da Il Giocatore di Fedor Dostojeskj.

Sono cinquantaquattro dittici facenti parte di un’ unica opera, composta da audio e video installazioni da scoprire nelle stanze della casa. L’ospite sarà invitato ad una sofisticata e voyeuristica caccia al tesoro alla ricerca delle miniature di Iaia e sarà, così, ammesso a sbirciare nel privato del privato dell’artista.

Questo lavoro, che ruota intorno alla stessa personalità dell’artista, affronta e approfondisce tematiche psicologiche e sociali in una difficile tensione tra l’ego autoreferenziale e lo svelamento della innata fragilità dell’essere umano. Del resto, se da una parte l’arte, per Filiberti, è un potente ed eccitante antidoto alla difficoltà del vivere, dall’altro questa dimensione del vivere resta, per tutti, una eterna rischiosa scommessa.